Stai avendo dei problemi alle vie urinarie? Se la risposta è sì, allora la prima cosa da fare è consultare un medico urologo, in modo da individuare il problema prima che i sintomi peggiorino. Sappiamo bene che richiedere una visita specialistica può comportare un po’ di ansia, perchè si teme che bisognerà sottoporsi ad esami dolorosi e invasivi. Ma non è necessariamente così! Vediamo insieme quali sono gli esami più comuni che potrebbe prescrivere l’urologo per approfondire la sua analisi!
Uno degli esami che l’urologo potrebbe richiedere per una corretta diagnosi di disturbi e problemi alle vie urinarie è proprio l’esame delle urine, vale a dire una valutazione chimico-fisica dell’urina e un esame microscopico del sedimento. Questo esame viene effettuato su un campione di urina e serve per valutare le condizioni generali di salute di una persona, nonché per diagnosticare o approfondire disfunzioni renali, infezioni delle vie urinarie e malattie sistemiche. Si tratta di un semplice esame di routine, del tutto indolore e non invasivo.
Lo stesso dicasi per gli esami del sangue: in questo caso viene generalmente ricercato il dosaggio di un antigene specifico che indica lo stato di salute della prostata.
Anche l’uroflussometria è un esame comune, poco costoso e non invasivo, prescritto generalmente in caso di difficoltà nella minzione e nello svuotare completamente la vescica; puoi seguire il link relativo a cosa serve l’uroflussometria per saperne di più!
Un altro esame che può essere prescritto, soprattutto in caso di incontinenza urinaria o di altre anomalie e disfunzioni vescicali, è l’esame urodinamico. Si svolge con l’aiuto di un tubo molto sottile che viene inserito nella vescica e serve per misurare la quantità di urina rimasta al suo interno dopo la minzione e la pressione sviluppata.
Un esame che spesso viene temuto è l’ecografia prostatica transrettale: si tratta di un esame in realtà non doloroso, come spiegato in questo articolo, che consente di studiare la prostata e diagnosticare eventuali patologie in una fase molto precoce, aumentando così le possibilità di guarigione.
Infine, nel caso in cui ci sia il sospetto della presenza di un tumore, può venir richiesta la biopsia della prostata: questo esame può essere effettivamente un po’ fastidioso, tuttavia proprio per questo motivo il medico prima effettua un’anestesia locale.
In conclusione, quando si sospettano problemi alle vie urinarie, è importante sottoporsi agli esami prescritti dall’urologo per una corretta diagnosi, in modo identificare eventuali patologie precocemente e di pianificare il trattamento più adeguato.
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