L’urologia rappresenta una branca medica ben distinta, pur con molte applicazioni, con un raggio di intervento che riguarda l’apparato urinario maschile e femminile e gli organi genitali maschili.
L’apparato urinario è un apparato estremamente sensibile alle infezioni e dunque è capace di rilevare immediatamente se gli organi di depurazione del nostro organismo funzionano a dovere. Ma sono molte anche le patologie direttamente dipendenti dall’apparato urinario stesso, così come è centrale un suo esame per intercettare e diagnosticare la presenza di una delle patologie più frequenti tra gli individui di sesso maschile: quelle legate alla prostata.
Una patologia che, se colta tempestivamente con una visita urologica, può scongiurare la possibilità di una degenerazione e della stessa comparsa del tumore prostatico.
Controlli periodici, a seconda dell’età
Spesso si considera la visita urologica come qualcosa che interviene nella nostra vita soltanto dopo una certa età, ma ciò non corrisponde a verità e soprattutto limita l’azione dell’urologo alla diagnosi di una patologia che spesso è già in stato avanzato, e quindi più difficile da curare.
A ben vedere, l’urologia consente proprio di poter intercettare prima, e meglio, la presenza di eventuali disturbi o patologie non collegate direttamente all’apparato urinario. Ecco allora che programmare una visita urologica dovrebbe dunque essere una prassi al fine di poter rilevare l’insorgere di eventuali problematiche.
Fin dall’età pediatrica la visita dall’urologo consente di mantenere sotto osservazione lo sviluppo degli organi genitali esterni e la loro corretta formazione, sino a rivelare tempestivamente la presenza di varicocele, che possono essere osservati dall’urologo già tra gli 8 ed i 10 anni di età.
Frenulo corto, griposi (la deviazione del pene sul suo asse principale) o fimosi sono invece gli interventi che possono essere effettuati già dai 16 anni in su, quando lo sviluppo degli organi genitali si è completato del tutto.
A questi vanno poi aggiunti gli esami per il monitoraggio di un corretto funzionamento dell’apparato urinario, sia quello maschile quanto quello femminile, o l’eventuale difficoltà nella minzione, con disturbi che possono comparire anche in età non sospetta.
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