Si tratta della cosiddetta patologia del “pene curvo” e colpisce circa il 9% degli uomini in età adulta sopra ai 25 anni, in maniera specifica tra i 50 e i 70 anni. Questa particolare condizione del pene è caratterizzata dalla formazione di alcune placche di natura cicatriziale-fibrosa in corrispondenza dei corpi cavernosi, che provocano una curvatura anomala e, in diversi casi, dolorosa del pene durante l’erezione. La curvatura può assumere qualsiasi direzione e l’intensità del dolore può risultare invalidante anche per una normale attività sessuale.
Vediamo ora più nel dettaglio la malattia di Peyronie sintomi e cura.
I sintomi della malattia di Peyronie
Questa patologia presenta dei sintomi abbastanza riconoscibili, identificabili con la formazione di una placca rigida o una sorta di nodulo sul pene, e una curvatura particolare durante l’erezione. Oltre a questi, possono essere presenti anche dolore – in diverso grado a seconda della dimensione e della sede del nodulo – difficoltà nel mantenere l’erezione e una diminuzione delle dimensioni del pene in fase di erezione.
La fase iniziale di questa malattia dura circa 12-24 mesi ed è quella in cui il peggioramento è più rapido: è proprio in questa fase che è indispensabile andare dal medico specialista urologo – andrologo per sottoporsi a trattamenti specifici in grado di bloccare il decorso della patologia.
Possibili cure della malattia di Peyronie
Ci sono due possibilità di trattamento: la via farmacologica e la via chirurgica, perseguibili in base alla gravità della malattia.
Quando i sintomi sono lievi, la curvatura non è eccessiva e non compromette la vita sessuale, generalmente il medico opta per un trattamento conservativo farmacologico, della durata di diversi mesi. Si tratta di iniezioni che vengono effettuate direttamente nel pene, dopo una piccola anestesia locale.
I farmaci usati intervengono sulla produzione del collagene, principale componente delle placche cicatriziali-fibrose che caratterizzano la malattia.
Quando i sintomi sono importanti e impediscono una normale vita sessuale, il medico può optare per la via chirurgica; sono 3 le tipologie di intervento possibili, per lo più possono svolgersi in day hospital. Per una ripresa completa della vita sessuale dopo l’intervento bisogna mettere in conto dai 30 ai 60 giorni.
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