Reni, vescica e vie urinarie costituiscono l’apparato urinario, coadiuvato da altri organi quali le ghiandole surrenali o il retroperitoneo o ancora la prostata (nell’uomo): quando si sospetta la presenza di una patologia a carico di uno o più di questi organi, può essere necessaria un’ecografia dell’apparato urinario. Vediamo quindi nel caso di quali disturbi è consigliata e come bisogna prepararsi a questo esame.
Disturbi che potrebbero richiedere un’ecografia dell’apparato urinario
Premesso che la valutazione deve essere svolta da uno specialista urologo, ci sono alcuni casi in cui è probabile doversi sottoporre a questo tipo di ecografia, e cioè:
- se vi è un persistente dolore al fianco, con sospetto di colica renale;
- se è presente del sangue nelle urine;
- se si sospetta la presenza di tumore, cisti o calcoli renali e per controllare periodicamente la loro evoluzione, e in ogni caso a seguito di trattamento per calcolosi urinaria;
- in caso di ipertrofia prostatica benigna.
Come si fa l’ecografia dell’apparato urinario?
Si tratta di un esame assolutamente non invasivo, senza rischi o controindicazioni e non doloroso; al massimo si può percepire un po’ di fastidio se nella zona interessata c’è un’infiammazione in corso, tuttavia è solo una sensazione momentanea.
Il procedimento è molto semplice: il paziente viene fatto stendere su un lettino, eventualmente in posizioni diverse come ad esempio di fianco, a pancia in giù o in su. L’area da esaminare viene scoperta e il medico vi stende sopra uno specifico gel, sul quale viene passata una sonda in grado di trasmettere ultrasuoni profondità.
Il tutto ha una durata indicativa di circa 15-20 minuti.
Prepararsi all’ecografia dell’apparato urinario
Non c’è una preparazione particolarmente complicata a questo tipo di esame, tuttavia è importante sottolineare che, per la sua buona riuscita, la vescica deve essere piena. E’ quindi necessario che, a partire da 3-5 ore prima dell’ecografia, il paziente non abbia urinato oppure in alternativa, a vescica vuota deve bere circa 1 litro di acqua non gassata un’ora prima dell’esame.
In generale è consigliabile alimentarsi in modo leggero prima di sottoporsi all’ecografia dell’apparato urinario e non c’è necessità di sospendere ulteriori eventuali terapie in corso.
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